Nel cuore del Massachusetts, un’epidemia di accuse di stregoneria scosse le fondamenta di una comunità.
Salem una piccola cittadina protestante, diventò teatro di eventi sconvolgenti. Nel 1692, in questa ricca cittadina, si verifica un fenomeno che la renderà famosa per sempre: Un vasto numero di bambine presenta improvvisamente segni di possessione demoniaca, attacchi epilettici, visioni e tutte le testimonianze convergono su una medesima versione: è il Diavolo che le perseguita. Le streghe sono arrivate in città. Questo articolo esplora gli eventi che portarono alla caccia alle streghe, svelando le dinamiche di potere e le superstizioni che alimentarono l’isteria.
I primi segnali del malocchio:
Numerosi medici esaminarono le prime due bambine che manifestavano sintomi simili e convennero all’unanimità che solo una strega avrebbe potuto infliggere tali tormenti, attribuendo il malocchio come causa delle loro sofferenze. Durante quei nove mesi, Salem fu travolta da un’isteria collettiva, con tutti i suoi membri convinti di essere perseguitati dal Diavolo. Il governo intervenne per identificare e punire i responsabili, arrestando 185 persone con l’accusa di stregoneria, di cui 19 condannate all’impiccagione.
Parte degli eventi di Salem viene attribuita dagli storici all’intossicazione da segale cornuta, un avvelenamento causato da un fungo parassita della segale cereale utilizzata per fare il pane, che contiene l’allucinogeno LSD, fornendo così una spiegazione parziale degli eventi.
Tituba l’origine di tutto:
Tutto ebbe origine da una schiava caraibica, Tituba, di cui non si conosceranno mai le esatte origini, dato che, nel periodo della schiavitù, i Caraibi erano popolati da indigeni e africani provenienti da diverse regioni, venduti e rivenduti come merci. Ciò che sappiamo è che la tratta degli schiavi dall’Africa e la loro conversione forzata al cattolicesimo diedero origine, nei Caraibi, a ciò che oggi definiamo sincretismi religiosi afrocaraibici, come il Voodoo ad Haiti, la Santeria a Cuba e il Candomblé in Brasile, senza dimenticare che gli schiavi indigeni americani e africani iniziarono fin da subito a influenzarsi reciprocamente nelle usanze e nei rituali. È quindi certo che Tituba provenisse da una zona di intensa attività spirituale dell’epoca e che avesse conoscenze sia di erboristeria indigena che di pratiche magiche africane.
L’arrivo di Tituba a Salem:
Tituba, schiava del reverendo Perris, giunse a Salem per prendersi cura della figlia e della nipote, le prime a manifestare i sintomi che avrebbero scatenato nove mesi di follia omicida. Inizialmente ignorata, la sua figura passò inosservata, anche perché le streghe, secondo il concetto dell’epoca, erano considerate bianche. Solo quando le accuse iniziarono a piovere, Tituba fu identificata, arrestata e sorprendentemente, fu l’unica a confessare la pratica della divinazione e della magia, oltre a relazioni con colui che chiamavano Demonio. Le sue dettagliate confessioni lasciarono i giudici senza parole, e ben presto nessuno dubitò della presenza di Satana a Salem. Da quel momento, le accuse, le torture e i processi si diffusero in tutta la cittadina.
Il riscatto della libertà:
Finale a sorpresa? Tra i 185 incarcerati e torturati, solo Tituba confessò, e si dice abbia fatto uccidere 19 cittadini bianchi. Fu rilasciata sia dalla prigione che dallo stato di schiavitù, e da allora scomparve. Oggi, a Salem, il turismo si focalizza sulle presunte leggende delle streghe europee impiccate, spesso collegandole al movimento del New Age e alla Wicca. Tuttavia, una storia meno conosciuta suggerisce che la vera strega si sarebbe vendicata su gli schiavisti europei, manipolandoli e incitando l’odio tra di loro, usando una magia dei Caraibi per riconquistare la libertà.
Approfondire la comprensione degli eventi di Salem attraverso lo studio delle dinamiche socioculturali e delle credenze religiose dell’epoca, può offrire lezioni preziose sulla natura umana e su come prevenire simili tragedie nella società moderna.
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L’articolo in breve
La tragedia di Salem rivela come la paura dell’ignoto e le dinamiche di potere possano trasformarsi in violenza collettiva. La liberazione di Tituba, l’unica a confessare, sottolinea l’ironia e la complessità degli eventi di Salem, offrendo una riflessione sulla giustizia e sull’umanità.
