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Umbanda Venezuelana e Maria Lionza

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Oggi voglio parlarvi di una variante meno conosciuta dell’Umbanda , ma in continua crescita ovvero il culto di Maria Lionza del Venezuela.
Possiamo definirla come una falange dell’ Umbanda brasiliana in quanto anche il culto di Maria Lionza fonde cattolicesimo , spiritismo kardecista, mitologia indigena ed elementi Yoruba di Candomblé ,Santeria e Voodoo .
Si basa sul legame dell’ uomo con spiriti della natura e antenati che intervengono nella vita delle persone, aiutandole a risolvere conflitti e problemi di salute e materiali.
Il continuo declino della religione cattolica, contribuisce in Venzuela, alla diffusione esponenziale del culto di Maria Lionza , si stima che il 35 per cento della popolazione venezuelana sia devota a questa religione.
Complice la diffusione dell’umbanda brasiliana in Venezuela a partire dal 1970, che ne ha fortificato il culto esistente già da epoca precolombiana ma che comincio ad avere un diffusissimo proselitismo nel periodo che va dal 1900 al 1940 .
La religione, la magia e la cura in questa forma di spiritualità si fondono , molti venezuelani si avvicinano al culto non solo per un più intimo contatto con il mondo spirituale ma anche per un appoggio psicologico dai medium per ricevere consigli per i problemi economici , curare malattie , disfare sortilegi e magie, allontanare il malocchio, risolvere problemi sentimentali.
Ma chi è Maria Lionza ?
Ci troviamo sulla Montagna di Sorte, nello stato di Yaracuy luogo sacro dal popolo Indios dalla notte dei tempi , la leggenda narra che la tribù Caquetía o Jarjara nell’epoca precedente la conquista spagnola aveva uno sciamano che profetizzò la nascita una bambina dagli occhi verdi, che si sarebbe trasformata in un anaconda e avrebbe distrutto il popolo nívar.
Quando questa nascita si avverò , la tribù fu presa da disperazione ed il primo istinto fu quello di uccidere la bambina , ma il padre nell’intento di farlo non riuscì e così decise di nascondere la bimba nella foresta protetta da alcuni dei suoi più fidati amici .
La profezia ammonì che qualora la bambina fosse arrivata a specchiarsi nelle acque sacre qualcosa di catastrofico sarebbe accaduto, e così negli anni di eremitaggio la bambina crebbe secondo la leggenda cresciuta da un tapiro uscendo solo di notte , in compagnia degli animali della foresta finché un giorno ,complice una notte di luna piena spaventata da un serpente , non incappo nella sua immagine riflessa nel fiume, trasformandosi in un enorme anaconda che distrusse il villaggio della sua tribù .
Da qui la fanciulla divenne Maria Lionza padrona dell’acqua, protettrice di tutta la natura della montagna.
Altre forti parlano di una sacerdotessa India di una divinità della natura bruciata per stregoneria dai coloni spagnoli .
Qualunque sia la sua origine il titolo di dea fu rafforzato con gli influssi afro-americani arrivati con l’ umbanda , che hanno portato alla fusione di Maria Lionza con l’Orixa Yemayá signora della luna e delle acque , grande madre che tutti sfama protrettrice della natura associata alla Vergine Maria.
È definita regina: è al grado più alto di tutte le ‘corti’ degli spiriti venezuelani, dopo la Santa Trinità.
Durante ogni cerimonia o rituale si chiede sempre il permesso a Dio e alle corti degli Angeli e dei Santi ai quali si chiede protezione, le corti degli spiriti venezuelani sono considerati emissari di Dio in Terra. Con Maria ci sono le tre potenze che sono alla base di un panteon costituito da divinità e corti di spiriti che vengono invocate ed incorporate dagli sciamani, spiritisti e medium fedeli al suo culto.
Un esempio di come sono suddivise queste corti è il caso di Santa Barbara che corrisponde all Orixá Yansa regina rappresentante della corte africana e del pantheon Yoruba proveniente da Candomblé Voodoo e Santeria .
La corte India, presieduta dalla regina Maria Lionza per l’ appunto
La corte Negra, composta dal Negro Felipe, e da spiriti di schiavi neri , come in Brasile i pretos velhos
La corte Venezuelana
La corte dei Don Juanes composta da varie figure del folklore venezuelano come Don Juan del Tabaco,
La corte medica, capeggiata da Dr. Josè Gregorio Hernandez
La corte Vichinga con Erik El Rojo
La corte celestiale composta dagli stessi santi cattolici e capeggiata da Gesù Cristo e la Vergine Maria.
La corte del Cielo formata dagli arcangeli.
Etc etc …
L’organizzazione dello spiritismo venezuelano è quasi identico a quello brasiliano , chiaramente in Venezuela ci sono elementi tipici tradizionali e folkloristici propi di questa terra , ed è più preponderante la parte indios , la quale non influenza soltanto la parte religiosa ma anche magica .
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