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Il Tarocchino Bolognese

Oggi desidero presentarvi un mazzo italiano poco conosciuto per la divinazione, utilizzato quasi esclusivamente da cartomanti a Bologna, sua città natale. Un po’come la partita a 26 napoletana, unica nel suo genere, anche il tarocchino bolognese è un mazzo di carte che deriva dalle classiche carte da gioco. In questo caso, vengono eliminate alcune carte numeriche, dal due al cinque. A differenza della stesa a 26 napoletana, include gli arcani maggiori, ma non seguendo il canonico metodo numerico. Ecco perché viene chiamato Tarocchino. Questo splendido mazzo deve i suoi natali a un nobiluomo toscano, il principe di Pisa Francesco Antelminelli Castracani Fibbia, rifugiatosi a Bologna presso la corte dei Bentivogli agli inizi del XV secolo.

L’origine del tarocchino:

La produzione del mazzo iniziò a Bologna nel 1441 d.C. come dimostra la notizia di un mercante bolognese che forniva mazzi di Tarocchi alla corte estense di Ferrara. Per ogni cartomante a Bologna non solo ha la fama di essere uno dei più complessi metodi di divinazione. Anche quando viene utilizzato come gioco da tavolo, per le svariate e intricate combinazioni, viene soprannominato il più bello dei giochi. Pur non essendo un mazzo da me utilizzato, vi riporto alcuni dei significati trovati in rete. Da occultista, la sua fama mi è giunta da molti anni. Per chi è appassionato di cartomanzia e vuole cimentarsi con un nuovo mazzo per divinare, raro e differente dai tradizionali mazzi in commercio, questo potrebbe essere un’ottima idea!

Il gioco:

Avviso che colleghe che lo utilizzano più volte mi hanno menzionato la complessa e difficoltosa lettura. Molti arcani sono mischiati, e le combinazioni sono veramente molte per la divinazione. Ma chissà, magari era ciò che stavate aspettando.

Il Diavolo:

confusione, caos, influenze malvagie, malocchio, ma anche passioni indiavolate e carnali, sfrenate, gelosia: dalla rabbia all’amorazzo, tutto sesso, al tifo sfegatato. Però, associato ad alcune carte benigne (Angelo, Mondo , Sole: v. gli abbinamenti) diventa portatore di buone notizie. Indica anche volontà e prepotenza, arroganza, amore per le sfide. Al negativo: le cose vanno a rovescio, persona malvagia.

La Giustizia:

Astrea, dea della giustizia, porta un problema giudiziario da affrontare per il quale si dovrà ricorrere a un avvocato. Ma comunque vada a finire, ciascuno avrà ciò che si merita: ciò che è giusto, sei sulla strada buona. Indica una persona obiettiva, equilibrata, giusta, rigorosa. O anche separata, nei giochi d’amore. Legge, causa legale, contratto equo, poliziotto, carabiniere, magistrato…

Il Papa/Re di denari:

lealtà e uomo di buon consiglio/re di buona nuova; uomo di una certa età, importante o facoltoso.

La Papessa/Regina di denari:

ragazza bionda, la verità. Situazione positiva, risolta con dignità e immobilismo. Saggezza.

L’angelo:

messaggero di buone notizie, pace e riuscita. Bontà, amicizia, positività. Rinnovamento dello spirito e di vita. Se è stata posta una domanda precisa, questa carta risponde affermativamente e conferma un buon esito, specie se accompagnata dalla Morte, ottima carta.

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il tarocchino bolognese il più bello tra i giochi.

L’articolo in breve



Scopri il Tarocchino Bolognese, un’affascinante variante italiana poco conosciuta. Utilizzato principalmente dai cartomanti di Bologna, questo mazzo unico nasce dalla tradizione delle carte da gioco, con una storia affascinante che risale al XV secolo. Scopri i suoi segreti e lasciati incantare dalla sua bellezza!

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