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L acqua di San Giovanni che cos’è e come prepararla . PARTE 2
veniamo adesso a parlare del protagonista di questa festa ,
l’ iperico perforato , questa magnifica pianta , ha da sempre attratto l’immaginario collettivo di ogni popolo grazie alle sue infinite proprietà , chiamato “fuga demonium “ o scaccia diavoli in epoca recente , questa pianta non solo sul piano spirituale funge da potente talismano e scaccia malocchio , ma nella fitoterapia è noto come L iperico riesca a combattere la depressione anche di modesta entità , ciò lo si deve ad uno dei suoi principi attivi in grado di inibire la ricaptazione della serotonina , una specie di PROZAC naturale ! Per di più da secoli sono note le sue doti cicatrizzanti , grazie a oli essenziali che nasconde per l’appunto nei finti fori delle foglie ( ecco perché il nome perforatum) in grado di cicatrizzare ferite e guarire bruciature , capirete quindi perché già Ippocrate,ne lodava i benefici , e perché anticamente si pensasse che la pianta fosse nata dal sangue di Prometeo, mito successivamente sostituito dalla chiesa che indicò i natali dell’ iperico al sangue di San Giovanni, caduto a terra quando Salomè lo decapitò .
Come preparare L oleolito di iperico : prendete un barattolo di vetro , e riempitelo a metà di fiori di iperico fresco .
Aggiungete olio extravergine fino a 2 cm dal bordo del barattolo , chiudetelo e lasciatelo al sole per 30 giorni finché non prenderà il caratteristico colore rosso ! Agitate il barattolo 1 volta al giorno , quando sarà pronto al 30 esimo dí , filtrate L olio separandolo dai fiori e riponete L olio in un barattolo scuro e conservatelo all ombra .
L oleolito di iperico possiede proprietà antinfiammatorie cicatrizzanti e antisettiche per scottature, bruciature, eritemi solari, dolori articolari e gonfiori (contusioni, distorsioni, gotta e reumatismi), macchie della pelle, psoriasi, secchezza della pelle del viso e del corpo, piaghe da decubito …
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