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San Cipriano , Mago o Santo ?

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Oggi vi parlerò di una curiosa associazione storica che ha creato per secoli non poca confusione, tutto nasce nel 302 d.C
Due nomi spiccano in questa intricata vicenda tra religione e magia , Cipriano e Giustina .
Il primo fu, secondo la tradizione, vescovo di Antiochia o secondo altre tradizioni vescovo di Cartagine la seconda era una vergine Padovana .
Giustina, figlia di un sacerdote pagano, era una fanciulla gentile d’animo e di modi, bella d’aspetto e nobile di carattere: ascoltando le prediche del diacono Paralio, si convertì al cristianesimo e, insieme con i genitori Edesio e Cledonia, ricevette il battesimo dal vescovo Ottato, ed il padre fu convertito da sacerdote Pagano a vescovo Cristiano .
Già qui la storia si fa interessante, ma non è ancora arrivato il bello , in quanto in questo esatto punto due vite , due storie , due omonimi vengono sovrapposti e rimarranno legati per l’eternità.
Si tratta di due vicende di un Cipriano mago ad Antiochia con quelle di Cipriano vescovo di Cartagine .
L’intreccio comincia quando un giovane pagano Aglaide, innamorato di Giustina la padovana , la chiese in sposa, ma ella rifiutò perché aveva scelto la verginità data dalla recente conversione alla cristianità , così Aglaide prima tentò di rapirla, poi ricorse ai servizi occulti di un noto mago dell’epoca di nome Cipriano, iniziato ai misteri di Mitra e Demetra, capace di evocare milizie di antichi spiriti e reputato all’epoca infallibile , convinto così di riuscire finalmente a sposare Giustinia .
Ma quest’ultima , presa di petto la recente conversione trascorreva il suo tempo in preghiera e in digiuno, cacciava gli spiriti tentatori a lei inviati dal mago con un semplice soffio della sua bocca e con il segno della Croce.
Ora qui la leggenda cattolica fa comparire dal culto di mitra e Demetra , di punto in bianco il demonio , il quale pare confessò che il segno di croce della fanciulla era più potente di lui e Cipriano ne fu profondamente turbato.
Continua la storia che a questo punto prende una piega assai critica che vede il mago Pagano farsi il segno della croce abbandonando la propia fede , convertendosi e rinunciando ai suoi incantesimi, consegnare ad un vescovo tutti i suoi libri di magia e dichiararsi cristiano , infine confessò pubblicamente tutti i suoi delitti e misfatti.
Ed ecco che Cipriano fu così accolto nella Chiesa e divenne vescovo di Antiochia mentre Giustina divenne diaconessa di un convento.
Ed è qua che i due vescovi uno di Antiochia è quello di Cartagine si fondono nel postero culto dei santi , ai quali entrambi si attribuisce la capacità invocandoli nei rituali magici il potere di evocatore di spiriti .
Ma la sorte del famoso Mago Vescovo non fu premiata per la conversione , di fatti poco tempo dopo durante la persecuzione di Diocleziano Cipriano fu arrestato con la vergine Giustina ed entrambi portati a Damasco, dove furono torturati: Cipriano venne scarnificato, mentre Giustina flagellata in fine furono portati davanti a Diocleziano dove al suo comando vennero decapitati sulla riva del fiume Gallo.
Era l’anno 302 le spoglie furono recuperate e portate a Roma , sepolti da prima nella tenuta di una matrona di nome Rufina e in seguito furono sepolti nella basilica di Costantino.
Ora resta un ultimo grande mistero , se Cipriano il mago rinunciò alla magia e ai suoi libri …..
chi lo ha scritto il Grimorio di San Cipriano ?
Questo testo occulto compare tra il XVII e il XIX secolo scritto da prima io lingua portoghese e poi in lingua spagnola .
La massima fama viene toccata in Brasile di questo volume che senza alcuna connessione logica e teologica viene associato alle religioni afro-brasiliane, ma come ormai avrete capito , non ha nulla a che fare con nessuna di esse, poiché è un’eredità popolare europea del XIX secolo.
Pubblicato indiscriminatamente in Brasile da vari editori, è diventato un “almanacco occulto” facilmente accessibile che è stato diluito nella credenza popolare.
La leggenda di Cipriano il Mago , ritenuto l’autore del libro, viene costantemente associata con Cipriano di Cartagine, santificato dalla Chiesa e nonostante l’abisso storico che li separa, le leggende si uniscono inesorabilmente in tutto il mondo esoterico e gli esorcisti di Cartagine e quella di Antinochia spesso diventano una cosa sola nella cultura popolare.
Ma tornando al mistero del libro , verosimilmente il libro è in realtà un eredità di tradizioni magiche iberiche / cipriota /portoghesi che come accadde un po’ ovunque furono cristianizzate.
Come accadde all’altro Grimorio di dubbia origine , la chiave o clavicola di Salomone , ebreo ma a posteri cristianizzato ,come accadde per la Cabbala ebraica e molti altri testi che emersero nei secoli a venire .
Ecco quindi svelato il mistero del Mago , del Santo e del libro ad essi collegato .

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