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Magia del pendolo, predire il futuro con il pendolino

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Oggi vediamo come utilizzare questo stupendo strumento divinatorio ,Il pendolo è da sempre un oggetto utilizzato per trovare cose nascoste , che si cerchi acqua nel sottosuolo, oro , una persona scomparsa o che si parli di inconscio , il pendolo è il rivelatore.
Questa pratica è conosciuta sin dal terzo millennio a.C dalla Cina all’ Egitto, persino personaggi illustri come Galileo Galilei lo utilizzava per i suoi studi .
Oggi è considerata uno dei metodi della radioestesia, che consiste nel tentare di localizzare oggetti nascosti o informazioni sconosciute servendosi di uno strumento inerte, solitamente una verga a forma di “Y” o per l’appunto un pendolo.
Ma come funziona?
Partiamo dal presupposto che secondo le scienze occulte ogni oggetto è dotato di una sua energia che influisce sul piano fisico in base anche al materiale di cui si compone .
Di conseguenza i materiali di cui sarà composto il pendolo saranno molteplici a secondo dell’ uso dal legno a pietre all ottone particolarmente raccomandato .
Talvolta può essere fatto anche da una catenella con un ciondolo speciale , magari un cimelio di famiglia.
Va ricordato innanzitutto che il pendolo è un oggetto personale che se usato solo a scopo divinatorio non deve essere toccato in alcun modo da altre persone, fondamentale anche la pulizia che deve essere fatta ogni volta che lo si utilizza .
L’uso del pendolo a scopo divinatorio è semplice , le sue risposte si limitano ad un si , quando ruota in senso orario ed un no quando ruota in senso antiorario, quando resta fermo o crea linee la risposta è incerta .
Come detto prima l’ uso del pendolo può essere applicato anche all’ipnosi o alla comunicazione con l’inconscio, esclusivamente in questo ultimo caso il pendolo sarà sorretto dal paziente che interrogato dall’ ipnoterapeuta darà le risposte più profonde attraverso movimenti incoscienti dati dal suo inconscio, cosicché le nuove scoperte su aspetti di sé che si ignoravano fino ad allora emergano in maniera più rapida .
Nella divinazione i modi di utilizzo sono svariati , tuttavia tutti indicano di tenere il pendolo senza incrociare le gambe , il palmo della mano che non sorregge il pendolo a contatto con il tavolo , mentre la mano che sorregge il pendolo deve essere chiusa a pugno , la catenella deve essere presa tra il pollice e l’ indice , la punta del pendolo non deve toccare il tavolo , meglio se distanziata a 2/3 cm, alcuni utilizzano uno schema di risposte per praticità ma non tutti adottano questa modalità.
Detto ciò arriviamo al momento più importante, la formulazione delle domande , la mente deve essere svuotata da pensieri , si deve entrare in uno stato meditativo , abbandonarsi al silenzio della propia mente , l’unica cosa che dovrete fare una volta pronti è pensare alla domanda in maniera precisa e semplice alla quale il pendolo potrà rispondere sì o no , e improvvisamente vedrete da immobile il pendolo comincerà a muoversi dandovi la risposta desiderata.
Altro uso come già detto del pendolo è quello di trovare cose o persone , in questo caso le linee rette indicano la direzione quando formano una croce indicano dove sia l’oggetto o magari puntandolo su una cartina la persona cercata .
Le rotazioni indicano la distanza in questo caso , i catalogatori come foto o oggetti personali sono essenziali per l’ operatore così da visualizzare meglio chi si sta cercando.
Un piccolo appunto è sull’uso del pendolo nella necromanzia , evitatene l’uso ma usate semplicemente la vostra connettività e sensitività.
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