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Mabon 21/23 settembre, la disperazione di Demetra …

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Mabon ,è una festa anglosassone , che si celebra tradizionalmente nella notte tra il 21 ed il 23 settrembre, ovvero durante l’Equinozio d’Autunno, quando ancora una volta giorno e notte si equivalgono.
In realtà con il tempo è andato a sovrapporsi con un altra tradizione , a noi italiani molto più vicina , ovvero la discesa di Persefone nell’ade .
Narra il mito che il momento in cui Persefone torna negli inferi , Demetra manifesta la sua tristezza con la stagione dell’autunno e dell’inverno , quando Persefone fu catturata da Ade, il dio della morte per farla sua sposa portandola nel regno degli inferi , fu Ecate guardiana delle porte dell’ade ad avvisare Demetra , la quale tormentata dal dolore smise di far germogliare i semi , fiorire gli alberi e far nascere i frutti .
Rifugiata nella città di Eleusi nei panni di una vecchia strega , chiese di erigere un grande tempio in suo onore , in cambio avrebbe insegnato ai suoi discepoli i famosi misteri di Eleusi, ovvero un gran rituale che donava , veggenza , l’incontro con gli Dei e la vita eterna .
Gli anni passarono e la siccità che provocò Demetra in tutta la Terra, si senti fin nell’Olimpo , le carestie generate furono tali da non consentire più agli umani di fare offerte agli Dei .
A quel punto Zeus fu costretto a intercedere per Demetra con il fratello Ade , il compromesso fu che Persefone a fine settembre scendesse con Ade negli inferi ogni anno per tre mesi, periodo durante il quale la terra si priverà della fruttificazione concessa da Demetra e su cui calerà l’inverno.
Ritrovata la figlia, Demetra acconsentì a ristabilire la vegetazione sulla Terra e a rientrare sull’Olimpo, ma non prima di aver insegnato i suoi Misteri .
Alla base dei Misteri c’era un antico culto agrario , i misteri rappresentavano il mito del rapimento di Persefone dalla madre Demetra da parte del re degli inferi , in un ciclo a tre fasi; la discesa (perdita), la ricerca e l’ascesa.
I riti e le cerimonie si concentravano in evocazioni , visioni , e il contatto con l’aldilá , gli iniziati venivano purificati nei piccoli Misteri a primavera per poi poter celebrare i grandi Misteri in autunno.
Credevano che avrebbero avuto un destino migliore negli inferi, in quanto le visioni dei riti gli permettevano di parlare con i propri defunti e di dare uno sguardo al futuro .
Certamente la morte continuava a spaventarli, ma attraverso queste tecniche esoteriche veniva percepita come un nuovo inizio , come la pianta che cresce dal seme sepolto.
Nonostante i secoli di pratica , tanto furono tenuti segreti i rituali che ad oggi ancora non tutto è stato svelato.
Quello che sappiamo è che con molta probabilità, Demetra la Dea del grano e dei papaveri ne insegno l’uso ai suoi discepoli , e con molta probabilità visto il periodo dei funghi anche l’uso delle psilocibe , ciò è avvalorato dalle molte raffigurazioni di Demetra e la figlia nello scambiarsi questi funghi .
Altri storici affermano che nei misteri si producesse dei pani magici contenenti la segale cornuta , fungo della segale contenete LSD.
Le allucinazioni che donavano a queste funzioni religiose portavano un estasi profonda e curativa ai seguaci che lenivano le miserie della vita e portavano speranza e felicità .
Comunque andasse in quei Misteri personalmente sembra lampante l’associazione di queste pratiche ai voli dei Sabba delle streghe che verranno secoli dopo , anch’essi provocati dall’uso esperto di piante enteogene.
Tornando al Mabon , nei paesi anglosassoni questa festività è anche detta Michaelmas in quanto Michael è l’arcangelo di fuoco e di luce (l’estate) che secondo l’iconografia cristiana e viene contrapposto da sempre al suo gemello Splendor o Lucifero (l’autunno).
Nella Tradizione Mabon è il completamento spirituale del raccolto iniziato con Lammas.
Come sempre possiamo notare dei marcati parallelismi tra i miti , in tutti i casi infatti la simbologia è evidente: i frutti della terra rimangono celati per un determinato lasso temporale per poi tornare alla luce fruttificando successivamente.
Entrambe le feste equinoziali sono periodi di operatività latente , durante i quali le cadenze energetiche mutano, e si pongono in attesa di ricongiungersi sia spiritualmente che fisicamente con un nuovo stadio, completamente diverso da quello passato.
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