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Questo potente portafortuna napoletano proviene da antiche credenze pagane ed era un segno di riconoscimento per le genti che venivano dal mare.
In natura è lo scudo di protezione di un mollusco chiamato Astrea rugosa diffuso in tutto il Mediterraneo. Quando il mollusco muore, l’Occhio di Santa Lucia si stacca dal corpo e viene trasportato verso la spiaggia dalle correnti marine. Per chiunque lo ritrovi è segno di buona fortuna ed è considerato un potente amuleto contro il malocchio.
E’ associato a Santa Lucia la protettrice degli occhi , narra la leggenda che la madre di Lucia, una giovane di nobile famiglia siracusana dai bellissimi occhi, fosse affetta da una malattia incurabile.
Lucia pregò con fervore la Vergine Maria chiedendole la guarigione, ed il miracolo avvenne , la madre di Lucia guarì dalla malattia che l’avrebbe altrimenti portata alla morte. Così Lucia decise di consacrarsi alla prodigiosa Vergine, e la sua dedizione era tanto sconfinata che, per allontanare tutti i possibili pretendenti si strappo gli occhi gettandoli in mare.
Da allora, la giovane si dedicò completamente alla preghiera e ad aiutare gli altri, compiendo diversi miracoli. La Vergine Maria, commossa dalla sua devozione, la ricompensò donandole degli occhi ancora più splendidi e luminosi di quelli che gettò in mare.
All’Occhio di Santa Lucia viene associato il potere dell’occhio buono contro l’occhio malevolo (malocchio).
L’occhio di Santa Lucia nel mondo è conosciuto anche con altri nomi come occhio di Naxos in Grecia, occhio di Shiva in India, occhio di gatto in Australia e Nuova Zelanda e moneta di sirena in Sudafrica.
Ovviamente come ogni amuleto e talismano se acquistato specialmente va purificato ed attivato ,se invece si trova sul mare basterà invocare Santa Lucia e la sua protezione, ma su come si fa la purificazione e l’attivazione ne parlerò in un altro post .
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