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Delimitatore spirituale , Protettore , Purificatore,strumento magico Yoruba sacro nella tradizione Santera cubana e non solo.
Grazie all’unione di guscio d’uovo polverizzato all’ acqua santa in un procedimento che prevede determinate preghiere, si viene a creare la Cascarilla , uno degli elementi più utilizzati nei rituali Yoruba.
La cascarilla è un elemento sacro, essenziale in rituali spirituali e religiosi.
Considerata l’elemento puro, attraverso di essa si ottiene la chiarezza spirituale e mentale ,estremamente utile nei rituali per proteggere la casa, uno spazio specifico o una persona e può essere utilizzato sotto forma di pietra come un gesso o polvere.
È usata nel culto sincretico afrocaraibico cubano chiamato Santeria una delle svariate varianti del Candomblé come il Voodoo e assume una grande importanza in quanto è un elemento direttamente legato a Cristo /Oxala , il padre di tutte le teste e a Dio .
Usata per portare la pace ai suoi figli e liberarli attraverso il suo tocco dalle negatività del piano terreno.
Usata come l’acqua santa per i cattolici è il delimitatore per eccellenza nei rituali con la presenza di spiriti dei morti, elemento chiave per calmarli una volta scesi a terra attraverso il medium.
Un rituale molto popolare tra i religiosi è impolverarsi le mani con la cascarilla per allontanare le negatività o soffiare polvere negli angoli della casa e ancora viene usata in bagni insieme a l’acqua Florida per purificare la persona dal malocchio o fatture.
Con una cascarilla in forma solida si fanno croci su porte e finestre quando emerge l’esigenza di una purificazione, o per scacciare l’energia negativa portata da ospiti inattesi .
Ma se si vuole questo potente strumento da tenere in casa sempre pronto all’uso , ma non si vive nei Caraibi come possiamo fare ?
Ve lo spiego io !
Preparate un barattolo Barattolo ,16 uova bianche, un mortaio,acqua santa presa dopo una messa domenicale.
Qualora non si ha a disposizione l’acqua santa un possibile sostituto è l’acqua di San Giovanni.
Prendete le uova le svuotate , le lavate e asciugate , vanno seccate al sole , i giorni migliori sono il venerdì giorno di Oxala o la domenica.
Una volta secchi mettete i gusci nel mortaio e polverizzate il tutto ottenuta la polvere aggiungete acqua santa fino ad ottenere una pasta omogenea.
In questo procedimento è bene accendere una candela bianca seguita da preghiere di devozione , possono essere della tradizione Yoruba o più semplicemente cattoliche come il padre nostro o la preghiera di San Benedetto di Norcia usata negli esorcismi .
Tali preghiere si ripetono durante l’impasto , dopodiché si mette il tutto ad asciugare dandogli una forma se si vuole un gesso per scrivere oppure si mette stesa ad asciugare se là si vuole successivamente polverizzare .
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