Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Giovanna d’Arco, la santa strega, guerriera

Il 30 maggio 1431, condannarono al rogo Giovanna d’Arco, nota come la pulzella d’Orléans e celebrata guerriera francese, con l’accusa di stregoneria dopo che aveva guidato la Francia nella riconquista di territori occupati dagli Inglesi. Il Papa entrante annullò la sua sentenza postuma, aprì la strada per la sua beatificazione secoli dopo, nel 1909 da parte di Pio X, e nel 1922, Papa Benedetto XV la proclamò Santa patrona della Francia. La sua vita rappresenta una complessa vicenda politica: dapprima eroina nazionale nella guerra, poi tradita e processata come strega, infine riconosciuta santa secoli dopo.

Ma chi era Giovanna?

La storia di Giovanna d’Arco, nata intorno al 1412 e simbolo di eroismo francese, solleva quesiti sulla sua condanna per stregoneria piuttosto che per via militare. Fin da giovane, a tredici anni, le sue visioni mistiche e le voci divine la guidarono verso la missione di salvare la Francia e supportare l’incoronazione del Delfino Carlo, spingendola a votarsi a Dio. La sua fede salda e i trionfi militari nella Guerra dei Cent’anni accrebbero il morale francese ma suscitarono anche invidia e sospetto. Arrestata nel 1430 e processata per stregoneria ed eresia da un tribunale politicamente motivato, Giovanna fu ingiustamente condannata al rogo nel 1431 a Rouen. La sua morte tragica illumina l’eredità complessa di una figura segnata da coraggio indomito, visioni spirituali profonde e dedizione incondizionata alla sua nazione.

Il talismano di Giovanna d’Arco: segreti e poteri della mandragora:

Giovanna d’Arco, per tutta la vita fedele a Dio e alla sua patria, portava sempre con sé un talismano speciale, ricevuto in dono per proteggerla dal malocchio. Questo amuleto, realizzato con un materiale venerato sin dall’antico Egitto e menzionato nella Bibbia e in testi di varie civiltà del Mediterraneo, possedeva proprietà occulte e farmacologiche. Era una radice di mandragora, nota nella stregoneria europea per i suoi alcaloidi psicoattivi, capaci di provocare trance e visioni mistiche o esperienze di elevazione spirituale.
Purtroppo, gli inquisitori interpretarono la capacità della mandragora di attivare queste proprietà attraverso il sudore come prova che Giovanna ottenne le sue vittorie mediante magia e interventi del Diavolo.

.

E Io non temo nulla, perché sono nata per questo.
– Giovanna d’Arco –

Continua a seguire il blog Occulta Veritas di spiritualcounselor per approfondimenti sul mondo dell’occulto e della spiritualità.

L’articolo in breve

In questo articolo abbiamo parlato della vita e del retaggio di Giovanna d’Arco, dalla sua condanna al rogo il 30 maggio 1431 per stregoneria, dopo aver guidato le truppe francesi contro gli occupanti inglesi, alla sua successiva beatificazione e canonizzazione da parte dei Papi nel XX secolo. Abbiamo esplorato le sue visioni mistiche e la guida divina che la spingeva fin dall’adolescenza, la sua dedizione incondizionata a Dio e alla Francia, e come queste esperienze hanno influenzato il suo ruolo nella Guerra dei Cent’anni. Abbiamo anche discusso del suo talismano di mandragora, interpretato dagli inquisitori come prova di stregoneria, evidenziando la complessità della sua eredità come figura sia di profonda spiritualità che di controversia politica.

Aggiungi commento

Spiritualcounselor © 2024. All rights reserved.

P.IVA Alessandro: 04924190236

P.IVA Mirko: 02688680467