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Finalmente è tornata la primavera 20/21 marzo , L equinozio di primavera è in tu

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Finalmente è tornata la primavera 20/21 marzo , L equinozio di primavera è in tutto il mondo celebrato in maniera simile tutt’oggi , tanto è che per alcune culture l’equinozio corrisponde al capodanno , nel nord Europa è OSTARA secondo i Celti, Primiera per la Stregheria Italiana, Nowruz in persiano festeggiato ancora oggi come capodanno in in Iran, Kurdistan,Azerbaigian, Afghanistan, Albania, Bosnia, in vari paesi dell’Asia centrale come il Turkmenistan, il Tagikistan, l’Uzbekistan, il Kirghizistan e il Kazakistan e presso le comunità iraniane in Iraq, Pakistan, Turchia.
L’Equinozio di Primavera ha rappresentato per ogni cultura una celebrazione di miti di morte e rinascita.
Quest’oggi non voglio soffermarmi sui centinaia di miti e tradizioni del passato di questa festa , come la risalita di Persefone dall Ade , o i festeggiamenti ad Afrodite , o i miti babilonesi , ma come oggi oltre alla copiata Pasqua 🐣 la primavera viene festeggiata nel mondo .
Vi parlerò di Nowruz
Un rituale che affonda le sue origini nel culto zorastriano e che pian piano ha conquistato il medio oriente Islam compreso, portato avanti tutt oggi ecco come è composto.
Non mancano mai le candele accese, una ciotola di acqua a simboleggiare la trasparenza della vita e una foglia sull’acqua per la caducità della vita, lo specchio per essere visibili come siamo.
sabzeh – chicchi di lenticchie, orzo o frumento, germogliati (sabzeh) a simboleggiare la rinascita
samanu – un impasto di orzo germogliato e tostato, a simboleggiare l’abbondanza
senjed – frutti secchi di oleastro, è legante, a simboleggiare l’amore
sîr – aglio, a simboleggiare la salute
sîb – mele, scrupolosamente rosse, a simboleggiare la bellezza
somaq – bacche di Sommacco, a simboleggiare l’asprezza della vita
serkeh – aceto, a simboleggiare la pazienza e la saggezza.
Nawrūz. pittore: Yousef Abdinejad
Altri elementi simbolici possono essere:
Sekkeh – “Monete” – che rappresenta la ricchezza
candele accese – l’illuminazione e l’alba.
uno specchio – simboleggia la pulizia e l’onestà
uova decorate, a volte uno per ogni membro della famiglia – la fertilità
una ciotola di acqua con pesci rossi, a simboleggiare la vita dentro la vita. Il simbolo del pesce è un oggetto essenziale sulla tavola
acqua di rose (Āb-e ghōl)- purezza e pulizia.
I colori nazionali – per un tocco patriottico
Un libro sacro (ad esempio, l’Avestā, Corano, o Kitāb-i Aqdas) e / o di un libro di poesie (quasi sempre lo Shahnameh di Ferdowsi o il Dīvān di Ḥāfeẓ)
Il secondo gruppo di oggetti sul tavolo sono per offrire agli ospiti di mangiare e può includere:
Samanu – un budino dolce di grano germogliato – che simboleggiano benessere dolci iraniani tradizionali come baqlava, Toot, naan-nokhodchi-, GoTab, Kayak (torta) e klouche.
Aʿjīl – frutta secca, pistacchi, noci, pinoli, bacche, uva passa e
L’Haft Sin, la tavola, rimane imbandita per tredici giorni. Il tredici di Farvardin, primo mese dell’anno persiano, la tavola viene sparecchiata.
Questo antico rituale insieme alle famose pulizie di primavera serve per ristabilire le energie della casa e della famiglia connettendosi con madre terra nella sua rinascita.
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