[ad_1]
PARTE 3
SFATIAMO QUALCHE MITO
Quando il popolo Yoruba cadde schiavo dei conquistatori europei, preso per lavorare nelle americhe e trovatosi di fronte all’ostilità del credo cattolico fu costretto a intraprendere un metodo ingegnoso per far sopravvivere la propria fede.
La stessa cosa accadde al popolo italiano ed europeo con la conversione al cristianesimo, quando nonostante la persecuzione dei culti pagani, l’unica soluzione e compromesso era la creazione di Santi che sostituirono gli Dei.
Gli yoruba crearono quindi un sincretismo religioso, fondendo il proprio credo alla fede cattolica.
Il fenomeno portò a diversificare a seconda del luogo e della lingua dominante il nome della loro fede:
In Brasile la fede animista prese il nome di “Candomble”, a cuba di “Santeria”, ad Haiti, “Voodoo”.
Successivamente nacquero ulteriori varianti, ad esempio i Palo Kimbisa a Cuba, Il Voodoo di New Orleans negli Stati Uniti, o In Brasile l’Umbanda e la Quimbanda nel 1900.
Queste ultime, spesso confuse da neofiti o da imbroglioni del settore esoterico con la magia bianca e la magia nera, sono in realtà uno scisma del Candomblè, come il Cattolicesimo lo è della religione Ebraica.
L’Umbanda condivide con il Candomblè il culto degli Orixas ma assimila il pensiero spiritista del medium francese Alan Cardec con le tradizioni degli indios amazzoni.
L’Umbanda e il Candomblè sono ciò che si intende quando si dice Macumba.
Questo potente sincretismo fa si che oggi gran parte dei nativi dei caraibi e non solo si professino cattolici ma frequentano anche templi animisti.
Oggi questa spiritualità è diffusa in un numero considerevole di nazioni, Nigeria, Benin, Togo, Ghana, Madagascar, Brasile, Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti, Giamaica, Porto Rico, Paraguay, Uruguay, Argentina, Messico, Veneuela, Colombia, Indie Orientali, Portogallo, Spagna e Stati Uniti d’America.
Visita il sito www.spiritualcounselor.it
[ad_2]
Source
