Contrariamente a ciò che si possa pensare, non è solo il Sud Italia ad avere un forte legame con l’occulto, mentre al Centro e al Dud nei secoli assistiamo alla nascita di sistemi divinatori legati alla cartomanzia con carte da gioco regionali, in Lombardia assistiamo alla nascita di due mazzi, i tarocchi utilizzati ancora oggi dai cartomanti professionisti, scopriamo il mazzo Visconti-Sforza che ispirerà i tarocchi marsigliesi di inizio 700 e il mazzo Sola Busca.
Contrariamente alle percezioni comuni, il legame con l’occulto non è esclusiva del Sud Italia. Infatti, mentre nelle regioni centrali e meridionali si è assistito allo sviluppo di pratiche divinatorie basate sull’uso di carte da gioco regionali, in Lombardia si è verificata la nascita di due mazzi di tarocchi, che sono ancora oggi impiegati da cartomanti professionisti. Tra questi, il mazzo Visconti-Sforza , che ha esercitato una notevole influenza sui tarocchi marsigliesi del XVIII secolo, e il mazzo Sola Busca, emergono come pilastri nella storia della cartomanzia, testimoniando l’evoluzione e la diversificazione delle pratiche divinatorie in Italia.
I tarocchi Visconti Sforza un simbolo di antichità e bellezza:
I tarocchi Visconti Sforza, emersi nel cuore dell’Italia rinascimentale grazie alla commissione delle influenti famiglie nobiliari di Milano, i Visconti e gli Sforza, rappresentano una pietra miliare nella storia dei giochi di carte. Questi mazzi sono noti per essere i più antichi e rinomati tra quelli esistenti, distinti per la loro bellezza artistica e la ricchezza di simbolismo. Caratterizzati da illustrazioni che incorporano simboli ed allegorie con profonde connessioni all’astrologia classica, i tarocchi Visconti Sforza non sono solo preziosi manufatti storici ma anche strumenti di riflessione culturale e spirituale, che riflettono le complesse intersezioni tra arte, filosofia e misticismo del loro tempo.
I mazzi:
Le origini delle carte da gioco risalgono alla Cina, con l’invenzione della carta, e da lì si diffondono in Egitto attraverso la Via della Seta. In Egitto, i Mamelucchi, mercenari al servizio dei califfi arabi, introducono questo gioco in Italia nel 1300. Il mazzo è composto da 52 carte, suddivise in quattro semi: bastoni, denari, spade e coppe, una struttura praticamente identica a quella delle carte da gioco moderne.
Dal gioco alla divinazione:
Mentre il gioco di carte si diffondeva dalla Sicilia verso l’Europa, ogni regione italiana ed europea personalizzava le immagini delle carte, dando vita a una vasta gamma di mazzi, ciascuno unico nel suo genere. Interessante notare che l’introduzione di questo gioco popolare in Italia ha rinnovato l’interesse per un’antica pratica divinatoria, la cleromanzia (anche conosciuta come sortilegio), che veniva praticata da tempo. Originariamente basata sull’uso di foglie o ossa, la divinazione ha trovato nelle carte da gioco un nuovo strumento, permettendo così alla pratica di rivivere e diffondersi alla luce del sole.
La nascita del tarocco:
Alla corte Visconti, l’interesse per le carte da gioco era elevato, soprattutto grazie all’entusiasmo di Filippo Maria Visconti. Marziano da Tortona commissionò a Michelino da Besozzo un mazzo di carte personalizzato per Filippo, completo del primo manuale di istruzioni per il gioco. Dopo la morte di Filippo nel 1447, il mazzo passò a Isabella di Lorena nel 1449, diventando noto come “il mazzo dei trionfi”. La popolarità dei tarocchi crebbe con le ristampe, rendendoli accessibili a un pubblico più ampio e stabilendo la loro struttura classica che univa l’aspetto ludico a quello di riflessione filosofica e spirituale.
Struttura e significato:
Il mazzo dei tarocchi Visconti Sforza, composto da 78 carte, si articola in due categorie distinte: i 22 Arcani Maggiori e i 56 Arcani Minori. Gli Arcani Maggiori presentano figure e simboli di vasta portata archetipica, mentre gli Arcani Minori si organizzano in quattro semi, paralleli ai moderni mazzi di carte. Le illustrazioni, elaborate con grande cura, catturano l’essenza dell’arte e della cultura del Rinascimento italiano, mescolando elementi mitologici, religiosi e simbolici in un tessuto ricco di potenziali interpretazioni e significati profondi.
I tarocchi Sola Busca:
ll mazzo Sola Busca, conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano, deriva il suo nome dai suoi antichi possessori, la marchesa Busca e il conte Sola. Riconosciuto come il più antico mazzo completo esistente, è composto da 78 carte, suddivise in 22 trionfi e 56 carte dei semi tradizionali italiani. Le carte sono state realizzate mediante incisione a bulino e successivamente impreziosite con minuziose applicazioni di colori a tempera e oro. L’attribuzione di queste opere d’arte al pittore anconetano Nicola di maestro Antonio ne sottolinea il valore storico e artistico.
conclusione:
La storia dei tarocchi, da semplici carte da gioco a strumenti di divinazione e opere d’arte ricche di simbolismo, testimonia la ricca tradizione culturale e spirituale che si estende oltre le barriere geografiche e temporali. Sebbene il sud Italia sia spesso associato all’occulto, la Lombardia ha dato vita a due dei mazzi più significativi e duraturi: i tarocchi Visconti Sforza e il mazzo Sola Busca. Questi mazzi non solo hanno influenzato la cartomanzia professionale ma hanno anche ispirato i tarocchi marsigliesi del XVIII secolo, dimostrando come le carte possano essere molto più di semplici strumenti ludici. Riflettendo la ricchezza dell’arte rinascimentale e incorporando una profondità filosofica e spirituale, i tarocchi Visconti Sforza e Sola Busca evidenziano la capacità dell’umanità di cercare significato e connessione attraverso l’arte e la simbologia. Questa eredità culturale, che collega il gioco alla divinazione e all’espressione artistica, rimane un tesoro intramontabile della nostra storia collettiva.
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Milano, città di segreti e di simboli nascosti, dove ogni strada può celare un enigma e ogni piazza può nascondere un messaggio. Come le carte dei tarocchi, che svelano il destino attraverso simboli misteriosi, così Milano svela la sua anima attraverso i suoi luoghi esoterici e le sue antiche tradizioni
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L’articolo in breve
L’articolo evidenzia il legame tra arte delle carte da gioco e divinazione, mostrando come l’interesse per l’occulto travalichi le frontiere del Sud Italia e trovi espressione significativa in Lombardia con i tarocchi Visconti Sforza e il mazzo Sola Busca. Questi mazzi, fondamentali nella storia della cartomanzia e influenti nello sviluppo dei tarocchi marsigliesi, sono apprezzati non solo come strumenti ludici ma anche come opere d’arte del Rinascimento italiano, ricche di simbolismo. La storia delle carte, dalla Cina all’Italia, sottolinea l’intreccio di gioco, arte e spiritualità, con i tarocchi che incarnano la ricerca di significato universale attraverso l’arte e la simbologia.