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31 ottobre qual è la verità su questa macabra festa ?

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31 ottobre 🎃 qual è la verità su questa macabra festa ?
Halloween ogni anno genera un infinitá di dibattiti e dissensi , ma sapete la verità sulle origini e il significato di halloween ?
Le sue origini probabilmente risalgono nella festa italiana /romana dedicata a Pomona dea dei semi o nella festa dei morti chiamata Parentalia , anche se Halloween viene più tipicamente collegata alla festa celtica di Samain detto anche capodanno celtico , periodo in cui si raccoglievano i semi e si serbavano per L anno seguente ,in ogni cultura è madre natura a scandire il tempo con le sue stagioni tanto è che anche nel cattolicesimo tutt’ora esistono le quattro tempora feste legate alla santificazione del tempo nelle quattro stagioni destinate a invocare e a ringraziare la provvidenza di Dio Padre per i frutti della terra .
La festa di Tutti i Santi veniva già festeggiata in Inghilterra e la data del 1 novembre fu scelta dalla Chiesa per creare un sincretismo con il Samain .
Nonostante questa festa sia presente ovunque nella storia europea il boom avvenne negli Stati Uniti
Dopo che il protestantesimo ebbe interrotto la tradizione di Ognissanti, in ambito anglosassone si continuò a celebrare Halloween come festa laica.
Negli USA, a partire dalla metà del XIX secolo, la festa si diffuse fino a diventare, nel XX secolo, una delle principali festività statunitensi.
Negli ultimi anni del secolo la festività di Halloween ha assunto carattere consumistico, con un oscuramento progressivo dei significati originari.

Ma vediamo adesso un luogo dove ancora oggi la festa di halloween ha mantenuto il significato originale , così da rendere più chiaro a tutti voi qual è il senso reale di questa celebrazione .
In Messico il Día de los muertos è una festa relativa al ricordo dei defunti; di origine precolombiana , ha luogo nei primi giorni di novembre, in concomitanza con la celebrazione cattolica dei defunti .
La festa viene celebrata con musica, bevande e cibi tradizionali dai colori vivi, combinati a numerose rappresentazioni caricaturali della morte tutto questo non solo per onorare il defunto ma per sdrammatizzare la morte stessa rendendo la festa dei morti un inno alla vita ! Nella giornata si cucinano i piatti preferiti dei defunti , se ne rivivono i ricordi con gioia certi che i loro cari siano in pace ed appagati , godendo della festa .
L’altare deve essere allestito facendo attenzione a rappresentare i quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco e viene solitamente collocato in salotto o sala da pranzo per la condivisione con tutta la famiglia. A volte gli altari vengono fatti con fiori e piante ,sull’altare vengono posti diversi elementi importanti,tra i quali oggetti importanti per il defunto , la tradizione varia da città a città . La prima cosa da fare è inserire le foto di coloro che vogliamo ricordare sull’altare.
Le offerte sono la base fondamentale dell’altare e ogni offerta deve essere pensata per una persona specifica in modo da personalizzarla e brindare ai propri antenati o anche a persone storiche o mitiche di grande importanza per noi. I morti non possono consumare i cibi fisicamente ma si alimentano con la loro essenza.
La luce delle candele e il fumo del copale permette ai defunti di non smarrire la strada illuminando il loro cammino fino alla casa dei loro cari tra i vivi.
L’essenza del sale è un ingrediente antichissimo e fondamentale, oltre a rappresentare il sapore della vita, permette ai defunti di proseguire il percorso nell’aldilà.
Tra i vari fiori il più tradizionale che non deve mancare sull’altare è il (tagetes erecta o Garofano d’India) che viene chiamato in Messico anche “fiore dei morti”.
L’acqua è sempre gradita alle anime che si incamminano in un lungo viaggio fino al mondo dei vivi, la bevono appena giunti per dissetarsi dal viaggio.
Alcuni alimenti tipici sono: frutti acidi, agrumi, semidolci, carne ed erbe aromatiche. Si cucinano e si donano principalmente i cibi e le bevande (tra cui bibite e alcolici) che più piacevano al defunto, cercando di fare sia salato che dolce. Tra i forti alcolici si trovano tequila e mezcal, ma anche birra e vino. Il tabacco (sigari o sigarette) si inserisce se il defunto era un fumatore. I dolci tradizionali da mettere sull’altare sono il pane dei morti , i teschi di zucchero sulla cui fronte viene scritto il nome del defunto , il cioccolato, l’amaranto e il caffè. Questo banchetto serve per ricordare al defunto le gioie della vita e condividerle con i propri cari.
Una volta terminata la festa,nella quale si prega e si ricorda il caro trapassato ,dopo che l’anima dei defunti si è cibata dell’essenza degli alimenti, i resti vengono consumati dai familiari e amici vivi per ricordare il defunto e unire la famiglia.
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