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26 di luglio si festeggia sant anna , che nel sincretismo religioso animista afro-caraibico rappresenta Nanã , Orixá della vita è della morte ,ma vediamo chi è questo potente Orixá.
Nanã è la più antica tra gli orixás, la grande madre , paragonata in Occidente a Demetra, Cerere o Gea la madre terra .
I suoi elementi sono la pioggia, il fango, l’acqua stagnante….
La terra secca in genere è sterile, deve essere fecondata dall’acqua e diventare appunto fango per dare origine alla vita.
E infatti Nanã è all’origine di tutto: non per niente il suo nome significa “radice”. Ma al termine della vita tutto deve tornare a lei, nel seno della terra, perché il ciclo possa ricominciare: per questo Nanã viene chiamata “Signora della vita e della morte”.
Nanã anche detta la nonna di tutti gli Orixás viene rappresentata come una vecchia maestosa tranquilla e venerabile finché non perde la pazienza.
E in questo caso l’ira di Nanã è incontenibile.
Nanã è presente sin dalla creazione dell’umanità.
Lei è la memoria delle persone, poiché ha sperimentato tutta la magia della concezione dell’Universo.
Regina del fango, da cui ha avuto origine ogni essere umano, questo Orixá è uno dei più rispettati e anche uno dei più temuti.
Nanã è responsabile del portale tra la vita e la morte, poiché pulisce la mente degli spiriti disincarnati in modo che possano liberarsi del peso che hanno sofferto nel loro viaggio, ed essere liberi di oltrepassare in pace .
Ecco perché quando invecchiamo, nel corso degli anni iniziamo a perdere la memoria.
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