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Ombre dell’inquisizione: la storia dei Catari e il mito del gatto nero

L’articolo tratta della figura della strega nella storia, con un focus sulla persecuzione dei Catari durante l’inquisizione. Questo gruppo, accusato di eresia e poco discusso, fu bersaglio di una campagna di sterminio da parte dell’inquisizione, guidata da uno dei tre Papi dell’epoca. Sottolinea come la narrazione storica sia stata distorta nel tempo.

Approfondiamo gli eventi storici relativi all’inquisizione e alla stregoneria, esaminandoli con attenzione e ricchezza di dettagli, dall’origine della superstizione riguardante i gatti neri fino al mistero che avvolge lo sterminio dei Catari.

I Catari:

I Catari, sorti in Francia e diffusisi in Italia nel 901 d.C., erano un movimento religioso cristiano basato su un dualismo che contrapponeva la materia, considerata impura a causa del consumismo, allo spirito, visto come puro e virtuoso. Questa visione era simile a quella di San Francesco di Assisi, che, proveniente da una famiglia benestante, scelse di vivere in povertà e vicinanza alla natura, fondando l’ordine dei francescani. La differenza principale tra i Catari e San Francesco stava nel modo in cui vivevano questa filosofia: i Catari non formavano un ordine monastico ma attiravano seguaci critici verso il lusso e la corruzione del Vaticano, vedendoli come manifestazioni del male sulla terra.

I catari e i gatti neri, l’origine della superstizione:

L’etimologia del termine “Catari” risale all’accusa di Papa Innocenzo III, che sosteneva che il movimento cattolico fosse in realtà una setta di omosessuali dediti alla sodomia e alla venerazione dei gatti, considerati incarnazioni di Lucifero (da “cathus”, che significa gatto), da cui il nome “Catari”. Nonostante vari tentativi non violenti di contenere la diffusione del catarismo come forma di spiritualità cattolica, Papa Innocenzo III lanciò contro di loro la prima crociata cristiana rivolta contro altri cristiani nella storia. La popolazione, tuttavia, si schierò in gran parte con i Catari, boicottando il tentativo di sterminio. L’associazione fatta da Papa Innocenzo III tra i Catari e i gatti neri come incarnazioni di Lucifero diede origine alla superstizione che questi felini portassero sfortuna, innescando una persecuzione che durò circa 400 anni.

Lo sterminio dei Catari:

i fronte al fallimento di Innocenzo III nel contrastare efficacemente i Catari, il suo successore, Gregorio IX, decise di adottare una strategia più drastica. Egli mobilitò il tribunale dell’Inquisizione, che nel corso di 70 anni riuscì a eliminare completamente la presenza dei Catari in Francia e in Italia, sterminando ogni loro traccia.

 

La saga dei Catari si disvela come un’epopea di sapienza vilipesa, tessendo un inno alla resilienza che fiorisce sotto l’ombra soffocante dell’oppressione.

Continua a seguire il blog Occulta Veritas di spiritualcounselor per conoscere la verità sulla figura della strega e della stregoneria dalla storia fino ad oggi.

L’articolo in breve

L’articolo analizza la figura dei Catari, un movimento religioso cristiano del 901 d.C., e la loro persecuzione durante l’inquisizione. Sottolinea il contrasto tra il loro dualismo materiale-spirituale e il lusso vaticano, criticato per corruzione. Viene esplorata l’origine del termine “Catari”, associato erroneamente da Papa Innocenzo III a pratiche eretiche e alla venerazione di gatti neri, scatenando superstizioni e la prima crociata contro cristiani. Infine, si narra dello sterminio totale dei Catari in Francia e Italia ad opera dell’Inquisizione sotto Gregorio IX, eliminando ogni traccia del movimento in 70 anni.

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