Esploriamo la figura della strega nel Medioevo, un periodo intriso di mistero e persecuzione. Scopriamo le radici delle credenze magiche, le pratiche erboristiche clandestine e la nascita dell’idea di stregoneria. Dai roghi di Tolosa al terrore diffuso dall’Inquisizione, immergiamoci in un viaggio attraverso un’epoca segnata da oscure leggende e ingiustificate persecuzioni.
Streghe: Simboli di Emancipazione e Potere Femminile
Nonostante la possente censura e gli sforzi per la conversione al cattolicesimo che caratterizza questo periodo storico, il bagaglio culturale magico si andrà accumulando segretamente per secoli oralmente attraverso storie tramandate nelle famiglie per generazioni, in un sincretismo romanzato dove non si saprà più dove finisce la Dea e dove comincia la Santa. In particolare sarà il popolo, le classi contadine legate ai cicli naturali delle stagioni che conserveranno e saranno portatori di una tradizione magico-sincretica ed erboristica che verrà soltanto in seguito alla nascita e alla diffusione della cabala 1200 d.C additata come stregoneria.
Le erbe magiche:
Se pur tra queste tradizioni popolari arrivate da tempi lontani c’era anche l’uso terapeutico delle erbe che all’epoca era vietato in quanto la preghiera era considerato strumento di guarigione, gran parte del popolo analfabeta si affidava di nascosto a questi antichi saperi, purtroppo l’uso delle piante poteva far incappare raramente in incidenti , e quindi è logico che molte donne processate testimonierà di essere volate al sabba mediante un unguentò magico, con la probabile verità di aver sperimentato per errore effetti allucinogeni di alcune piante .
La nascita della strega
Ma sarà nel 1233 con Papa Gregorio IX e la sua bolla Vox in Rama che l’idea e la concezione dell’azione stregonesca cominceranno, causando carestie ed epidemie. È in questo contesto che il termine “strega” viene coniato dall’associazione delle sacerdotesse di Ecate, le Empuse e Lilith della tradizione ebraica, entrambe associate a civette o barbagianni, chiamate in latino “strix”, da cui deriva il nome “strega”.
Il primo rogo:
Dalla bolla Vox basteranno pochi anni per vedere il primo rogo nel 1275 a Tolosa ma è qui che si deve fare ulteriori precisazioni sulle leggende metropolitane che circolano inerenti all’inquisizione, dopo la bolla papale entra un nuovo personaggio che farà la differenza Papa Innocenzo VIII che sulla scia di Papa Gregorio invierà in Germania due frati con l’intento di studiare le streghe i quali conieranno il famoso testo della santa Inquisizione ovvero il Malleus Maleficarum un testo che, avrebbe dovuto annotare tradizioni usi e costumi delle Streghe divenne in realtà l’opera di tortura per estorcere le confessioni dell’ inquisizione, la quale negherà in epoca moderna il suo uso ma le fonti storiche riportano la ristampa ventotto volte tra il 1487 e il 1669.
Dopo il primo rogo:
La chiesa processò non solo le erboriste e le levatrici che utilizzavano le magiche erbe nel rogo di Tolosa, ma anche personaggi politici scomodi e altre confessioni religiose, in un vero e proprio rastrellamento per ripulire l’impero da coloro che si opponevano alla sua dittatura spirituale e politica. Le stime parlano di circa 110.000 processi, un totale di giustiziati pari a circa 60.000 persone in tre secoli. E contrariamente a ciò che si pensa le percentuali tra uomini e donne giustiziati variano dalla zona geografica, Italia, Spagna, Francia ad esempio si ebbero più vittime femminili, Russia, Inghilterra e Islanda arriviamo quasi al 90 % di accusati e giustiziati di sesso maschile. L’ultimo rogo si spegnerà in Italia nel 1828.
Conclusione:
In conclusione, questo viaggio attraverso le oscure pieghe del Medioevo ci ha offerto uno sguardo penetrante sulla figura della strega, tra magia, persecuzione e ingiustizia. Nonostante la potente censura e gli sforzi per la conversione al cattolicesimo, il bagaglio culturale magico si è trasferito segretamente attraverso le generazioni, nutrendo una tradizione magico-sincretica ed erboristica. Dalla nascita del concetto di strega fino ai roghi dell’Inquisizione, abbiamo visto il prezzo pagato per la deviazione dalle norme imposte dalla Chiesa, con migliaia di vite perdute in nome della dittatura spirituale e politica. Questa storia di mistero e persecuzione ci spinge a riflettere sul potere del mito, sulla fragilità della giustizia e sulla persistenza della memoria nel corso dei secoli.
E nelle notti buie, tra i boschi e le colline, le streghe danzano con la luna e intrecciano incantesimi di magia antica, custodi dei segreti del mondo nascosto
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L’articolo in breve
L’articolo esplora le radici della figura della strega nel Medioevo, rivelando la sua evoluzione attraverso credenze magiche, pratiche erboristiche e persecuzioni dell’Inquisizione. Dal sincretismo culturale alla nascita del concetto di strega e ai roghi dell’Inquisizione, si rivela un panorama di mistero, persecuzione e ingiustizia.