Grigorij Rasputin, il mistico dalle umili origini, che tenne in scacco gli Zar, un occultista, per alcuni un santo e per altri il diavolo incarnato. Una delle figure più controverse della storia russa è certamente quella di Rasputin, nato in Siberia nel 1869,la sua vita maledetta fu tormentata da vizi, lussuria e dalla perenne e incessante ricerca di redenzione.
Dalle steppe alla corte della famiglia reale:
Non voglio raccontarvi la solita storia di Rasputin, si era un contadino, padre di sette figli, ma la sua vita familiare non fu fortunata e ben presto la abbandonò. Grazie ai suoi doni profetici e al suo notevole carisma, Rasputin, proveniente dalle gelide steppe della Siberia, riuscì a dominare l’intera aristocrazia russa, manipolando la famiglia zar. Un’ascesa da umile contadino di una velocità a dir poco sconvolgente.
La storia segreta dell’ascesa:
Questa oscura figura storica viene descritta come un sempliciotto di campagna, l’inclinazione ai vizi dell’alcol e del sesso emergono da subito. Nonostante avesse una famiglia, si riportano denunce nel suo paese d’origine per disturbo della quiete pubblica, risse e rapporti sessuali talvolta in luoghi pubblici, più o meno consenzienti. Tuttavia, a un certo punto, Rasputin vive una rottura a livello spirituale. Decide così di allontanarsi dalla città, abbandonando tutto e tutti, rifugiandosi in un monastero ortodosso. Qui impara a leggere e pratica atti purificatori come la preghiera incessante, il digiuno e la flagellazione della carne come atto di pentimento.
La nomina di starec:
Non soddisfatto Grigorij, inizia un pellegrinaggio nei luoghi di culto ortodossi più importanti, assumendo l’appellativo di starec, un mistico della tradizione cristiana ortodossa capace di compiere prodigi. Tuttavia, nel profondo di questo resoconto storico si nasconde qualcosa di più antico e velato, a un certo punto della sua scalata al successo, Rasputin si trova a San Pietroburgo, ospitato dal clero della città, inizia ad essere notato dagli occultisti più influenti della città.
L’antico culto sincretico dei chlysty:
In un periodo storico in cui lo spiritismo e un sincretismo con origini pagane dilagavano in tutte le classi sociali, Rasputin trova la chiave del suo successo. Mentre a palazzo l’interesse per lo spiritismo e l’occultismo era di gran voga, specie per la principessa Milica del Montenegro e sua sorella Anastasia, tra l’aristocrazia e le classi sociali più basse dilagava un antico culto, una setta chiamata chlysty.
I rituali dei chlysty
Questa setta credeva che Cristo, inteso come Spirito Santo, potesse incarnare qualsiasi uomo, durante i loro Sabba, celebrati in sotterranei per prepararsi a ricevere ed invocare lo Spirito Santo, i chlysty pregavano, cantavano, danzavano, si flagellavano e raggiungevano uno stato di estasi rituale che culminava in un’orgia, credendo che il peccato portasse al pentimento e alla salvezza. All’alba, una giovane donna nuda, venerata come la santa Vergine madre terra, offriva ai fedeli chicchi di uva secca, simbolo di vita e purificazione.
Rasputin guadagna la fiducia degli zar
È in questo culto che Rasputin trova terreno fertile per diventare il mistico che ben presto raggiungerà la famiglia reale. Lo status di starec, unito alle sue notevoli doti anatomiche, il suo inclinamento alla lussuria e l’incessante tormento di oscuri spiriti insaziabili lo portarono a diventare un leader di questa forma sincretica spirituale, che gli diede accesso ai salotti dei reali russi. Il resto è storia ben nota: il guaritore siberiano, l’imperatrice, il figlio emofiliaco, la guerra alle porte della Russia e infine l’assassinio di Rasputin e della famiglia reale.
Concludo con una lettera/profezia scritta da Rasputin nel dicembre 1916, in cui predisse la fine di questa incredibile e oscura scalata al successo.
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Sento che morirò prima del 1 gennaio 1917. Se sarò ucciso da comuni assassini, in particolare dai miei fratelli, i contadini russi, allora la Russia continuerà ad essere per secoli una fiorente monarchia. (…) Se invece sarò ucciso da nobili Boiari, allora le loro mani resteranno macchiate del mio sangue e, per ben 25 anni, non potranno cancellare il mio sangue dalle loro mani (…) Se saranno i tuoi parenti a causare la mia morte, allora tutta la tua famiglia, vale a dire i tuoi figli o parenti, non resterà in vita per più di due anni. Saranno uccisi dal popolo russo.” – Rasputin
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L’articolo in breve
Scopri la vera storia di Grigorij Rasputin, il mistico dalle umili origini, che tenne in scacco gli Zar, un occultista, per alcuni un santo e per altri il diavolo incarnato. Una delle figure più controverse della storia russa è certamente quella di Rasputin, nato in Siberia nel 1869,la sua vita maledetta fu tormentata da vizi, lussuria e dalla perenne e incessante ricerca di redenzione.
